CJ

CJ  prevede la demolizione di un manufatto esistente in un lotto rettangolare nella periferia di Pomezia (Roma)  e la costruzione di due case unifamiliari  nello stesso lotto.

I nuovi edifici sono identici (devono avere la stessa superficie e volumetria) ma specchiati secondo l’asse est-ovest.

Le due ville, autonome l’una dall’altra, volendo si aprono a uno spazio condiviso, un cortile mattonato, mentre dall’altro lato si aprono i due giardini verdi, uno per ogni villa.

 

L’organizzazione strutturale e spaziale di ogni casa è basata sulla sequenza di spazi,

che creano una continuità visiva tra i diversi ambienti.  Al piano terra gli spazi pubblici ( ingresso, piccolo patio, soggiorno e cucina, patio scoperto, patio coperto, corte, giardino privato). Al primo piano quelli privati (camere da letto e bagno).

Muri spessi separano questi spazi. La loro dimensione e massa termica, insieme alla forma quadrata e compatta, sono la strategia bioclimatica migliore. Il fotovoltaico presente sul tetto produce l’energia sufficiente per l’elettricità e il riscaldamento. Il patio e il giardino riduco l’isola di calore e raccolgono i venti,  creando microclimi adatti all’ambiente mediterraneo.