In between

 

In between -  Dialogo tra sei fotografi e uno studio di architettura

 
Client: OpenHouseRoma
Location: Roma, IT
Year: 2023
Phase: Built
Budget: -
Area: -
 
Photo: Incognito Studio

Uno degli argomenti meno trattati nel campo dell’architettura è anche uno dei temi, a nostro parere, più importante: la qualità degli spazi interstiziali, indefiniti, quelli tra un pieno e un vuoto, tra un dentro e un fuori, tra la zona pubblica e la zona privata, tra la luce e il buio.

 

E’ una zona grigia, spesso di filtro, che forse non appartiene a nessuno, e che, quindi, è di tutti. Sono, a titolo di esempio, il chiostro prima di entrare nella basilica di San Paolo, la scala prima di accedere a una tomba a Cerveteri, la soglia di una casa privata in provincia, il corridoio che porta alle camere di un interno a Milano, l’atrio di ingresso a un museo.

Spesso ci fermiamo e ci ritroviamo a stare bene in questi luoghi, proprio perché il più delle volte sono necessariamente, per norma, a misura d’uomo.

Sono luoghi semplici, ma ricchi, perché qui si ha il ricordo fresco dello spazio da cui veniamo e la percezione di quello in cui stiamo entrando. A noi interessano molto questi spazi: proprio qui si possono aprire prospettive inattese, non disegnate e forse mai pensate.

Nell’ambito della manifestazione OpenHouseRoma 2023,   Incognito Studio ha invitato sei fotografi a dialogare tra loro attraverso una esposizione di sei loro opere che affronti il tema degli spazi interstiziali, trattato in maniera libera e indipendente da ognuno di loro.

 

Ogni foto sarà avvicinata da un disegno, a scelta dello studio, che dialogherà con la foto stessa.

 

 

I fotografi sono: Angelo Talia,  Edi Solari,  Federico Covre,  Flavia Rossi,  Nicolò Panzeri,  Paolo Fusco

 

 

Due architetture presentate sono ad opera di architetti sconosciuti, una invece è dello studio Sanaa, una a firma di Pezo, e due di Incognito Studio.

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